situazione italiana

[friz]

http://www.repubblica.it/2009/10/sezion ... 2.html?rss

ma e' veramente cosi tragica come la dipingono? ditemi ditemi un po' voi che siete li e vedete.....perche l'idea di tornare in Italia dopo 5 anni e dovermi cercare un lavoro con sti articoli mi viene un po' l'angoscia

[gdeber]

Non so che in che settore lavori tu, ma in tanti settori è davvero così.
Io ho avuto la fortuna di trovare lavoro e di avere un contratto a tempo indeterminato agli albori di questa crisi (vera o presunta che sia).
Però in effetti la "piaga" dei contratti atipici c'è. Non se ne scappa. Probabilmente perché non c'è sufficiente controllo. non saprei.
Conosco tanti che "vivono" (per modo di dire) di contratti a progetto. Che poi i progetti non esistono, sono fintissimi perché se lo fossero veramente allora pianificheresti il lavoro, il compenso ecc.
Invece il progetto è: lavora per x mesi. A cosa? boh!.

Io a progetto ho fatto assistenza hw e sw. Ditemi voi che progetto può essere.

E poi c'è un generale senso di sfiducia. E' tragica per quello. Perché dopo che ti sei fatto un mazzo tanto per studiare perché "senza laurea non si va da nessuna parte", ti ritrovi a fare un lavoro che non c'entra un tubo con la tua laurea e il tuo collega prende il doppio del tuo stipendio perché lavora dalla seconda superiore.
Formazione sul lavoro = 0
Meritocrazia = 0

Questo è ciò che ho visto io. Vivo dignitosamente per ora, non mi lamento per quello e mi sento anche fortunato, ma so che non farò mai carriera, ne imparerò qualcosa di nuovo (almeno dove sto ora).

[Forz]

Per quel che mi riguarda sono stato molto fortunato e dopo 3 mesi di stage retribuito sono stato subito assunto a tempo indeterminato... ma è stato 2 anni fa. Penso che questa scusa della crisi abbia cambiato non poco le cose e che avrei un po' di timore se dovessi rimanere a casa da un giorno all'altro.
Una cosa che però condivido è la crescita 0 una volta entrato in azienda... non c'è nessun tipo di formazione (salvo i corsi antincendio: potrei andare a fare il pompiere )

[friz]

mmm che pacco.....come dicevo ad un mia collega "andro' a raccogliere le patate" e lei "ma dai sai anche parlare inglese, ti puo aiutare" e io le ho detto "allora mi metteranno a raccogliere le patate americane"

Stavo pensado al curriculum....quale strana cosa....non so che scriverci, alla fine io in 5 anni di Cina ho imparato una fracca di cose, perche essendo qui da solo ho dovuto affrontare un po tutte le tematiche e i problemi dell'azienda....spedizioni, produzione, qualita', processi vari anche dei fornitori, comunicazione con clienti e fornitori e tanta diplomazia....anche il solo fatto di vivere da solo dall'altra parte del mondo non e' poco.....insomma tante tante cose che pero non sono oggettivamente quantificabili su un pezzo di carta....e alla fine sembra che io non sappia fare nulla....odio i curriculum.

[nikez]

Io sono d'accordissimo sul fatto che "senza laurea non si va da nessuna parte". Infatti anch'io mi sono fatto il c..o quadro per averla.
però c'è da dire anche che il mercato del lavoro purtroppo offre un numero di posti limitato per persone con la laurea.
Ovvio quindi che se qualche decennio fa si laureava (sparo) il 10% dei giovani, questi trovavano lavoro immediatamente e super-retribuito. Se al giorno d'oggi (ri-sparo) si laurea l'80% dei giovani di sicuro non troveranno tutti lavoro per quello che hanno studiato e alcuni troveranno addirittura posti per i quali la laurea proprio non serve.
Il discorso poi dei contratti a progetto è molto + ampio. Si è lasciata troppa libertà a mio parere ai datori di lavoro. Ho sentito addirittura di cassiere assunte a progetto...

[friz]

eh si infatti era una cosa a cui pensavo anche io....se tutti hanno la laurea la stessa perde di valore.

In Cina usano un metodo che per quanto poco democratico funziona in questo senso:
Qui nel cosro della carriera scolastica si accumulano dei crediti/punti (non so come chiamarli) che poi alla fine ti permettono di poter accedere a determinate universita' che hanno il requisito di questi punti......niente test d'ingresso sulla conoscenza come da noi.

Si leva un po' quel diritto a tutti di almeno provarci, perche se magari uno a 15 anni ha fatto il cazzone si ritrova poi inculato a 25 e non ci puo' piu far niente, pero' mette un po il freno a lauree diciamo facili che andrebbero poi ad aumentare il numero totale e a svalutare anche quelle che invece sono preziose.

Alla lunga la luarea potrebbe diventare come la terza media e' oggi....nessuno ti chiede piu se hai la terza media come magari poteva avvenire 30 anni fa.
Per carita' questo non e' un male, perche' la gente colta non e' mai abbastanza pero' boh....ci sono anche parecchi contro.

[papen]

infatti dovrebbero decidersi a togliere il valore legale alla laurea in modo che conti da quale università sei uscito. finchè un ingegnere del poli legalmente vale come uno che ha comprato la laurea all'università di Enna c'è poco da fare