http://www.mobileblog.it/post/6483/andr ... no-a-breve
ma scusate, non lo sapevo proprio.
android fa girare solo applicazioni java??
non capisco il senso di questa piattaforma e men che meno capisco come mai la definiscono una piattaforma aperta.
android e applicazioni native
android e applicazioni native
E pluribus unum
sinceramente certezze sulla piattaforma non ne ho più neanche io, ed ho smesso anche di documentarmi, perché secondo me tradisce la filosofia iniziale che google ha abbracciato per pubblicizzare il sistema. La piattaforma a mio punto di vista non può considerasi open in quanto da remoto google può cancellare applicazioni anche senza motivo. Il concetto base di open, per me, è che io devo poter installare ciò che voglio sul mio dispositivo anche se questa applicazione mi consuma la batteria in 10 secondi o mi fa impiantare il dispositivo una volta su due, sono decisioni che io devo essere libero di poter prendere.
Fatta questa premessa, mi sembra di aver capito che google abbia scritto una propria virtual machine java, ottimizzata e che le applicazioni siano scritte in linguaggio java. Girano nativamente sul telefono quanto nativamente girano le applicazioni scritte in .net.
Il secondo discorso, ma di questo non ho certezze, è che al momento è possibile distribuire applicazioni solo tramite l'android market, e per accedere all'android market bisogna pagare una tassa di iscrizione di 25$. Mentre dal 2009 sarà possibile distribuire liberamente le applicazioni senza publicarle sull' android market, senza pagare alcuna tassa. Le applicaizoni dovrebbero essere disponibili da qualsiasi sito, come avviene per symbian e windows mobile.
A quel punto mi chiedo come possa google rimuovere da remoto applicazioni. Ovvero se io mi scrivo una applicazione e me la installo sul telefono, che diritto hanno di rimuovermela? penso (spero) che il famoso app killer sia legato esclusivamente all'android market place... in quel caso rimarrà lo spiraglio di filosofia open
Fatta questa premessa, mi sembra di aver capito che google abbia scritto una propria virtual machine java, ottimizzata e che le applicazioni siano scritte in linguaggio java. Girano nativamente sul telefono quanto nativamente girano le applicazioni scritte in .net.
Il secondo discorso, ma di questo non ho certezze, è che al momento è possibile distribuire applicazioni solo tramite l'android market, e per accedere all'android market bisogna pagare una tassa di iscrizione di 25$. Mentre dal 2009 sarà possibile distribuire liberamente le applicazioni senza publicarle sull' android market, senza pagare alcuna tassa. Le applicaizoni dovrebbero essere disponibili da qualsiasi sito, come avviene per symbian e windows mobile.
A quel punto mi chiedo come possa google rimuovere da remoto applicazioni. Ovvero se io mi scrivo una applicazione e me la installo sul telefono, che diritto hanno di rimuovermela? penso (spero) che il famoso app killer sia legato esclusivamente all'android market place... in quel caso rimarrà lo spiraglio di filosofia open
1) tu sei normale (quanto mi costa ammetterlo)[vava]
2) un palo nel culo è peggio solo di 2 o più pali nel culo [un cervello sempre più bruciato]
3) Sono gestionale. Sono geneticamente incoerente
4) Siamo in Italia, mica in un paese civile... [pensiero condiviso e condivisibile]
5) Se in un primo momento l'idea non è assurda, allora non c'è nessuna speranza che si realizzi [A. Einstein]
2) un palo nel culo è peggio solo di 2 o più pali nel culo [un cervello sempre più bruciato]
3) Sono gestionale. Sono geneticamente incoerente
4) Siamo in Italia, mica in un paese civile... [pensiero condiviso e condivisibile]
5) Se in un primo momento l'idea non è assurda, allora non c'è nessuna speranza che si realizzi [A. Einstein]