Dolce di riso alle mandorle
Dolce di riso alle mandorle
La tradizione danese vuole che il dolce di riso alle mandorle, immancabile occasione del cenone dì Natale, vei portato in tavola prima dell'arrosto, suo interno viene nascosta una mandorla e chi la trova a diritto a un regalo. La versione proposta è variante setitrionale.
1. Riso 80 g
2. Latte 1/2 l
3. Baccello di vaniglia 1/4
4. Mandorle 10
5. Zucchero 20 g
6. Sherry 1 cucchiaio
7. Panna 1/4 l
8. PER LA SALSA: -
9. Ribes 150 g
10. Zucchero 100 g
11. Casis 2 cucchiai (pervertiti non è quello che pensate)
Preparazione
1
Lavate il riso quindi portate a ebollizione il latte tenendolo mescolato con un cucchiaio di legno. Aggiungetevi il riso e la vaniglia e fate cuocere; nei primi 5 minuti continuate a mescolare, poi coprite e lasciate cuocere a fuoco lento per 45 minuti, magari con una retina frangi-fiamma sotto il recipiente. Mescolate solamente di tanto in tanto e a cottura ultimata eliminate la vaniglia e lasciate raffreddare.
2
Sbollentate nel frattempo le mandorle, sbucciatele, tritatele e unitele allo zucchero. Quando il riso è freddo, unitevi l'impasto di mandorle e zucchero e lo sherry, mescolate e amalgamatevi delicatamente la panna montata.
3
Per quanto riguarda la salsa, fate cuocere per breve tempo il ribes con Io zucchero e passate poi il tutto al colino per recuperarne il succo. Poi lasciate raffreddare e aggiungete il cassis. Infine versate la salsa su un piatto da portata e mettetevi sopra il dolce di riso.
consiglio: aiutatevi con delle formine per presentare meglio il piatto oppure se non potete o non ne avete fate il peggio possibile cioè una cucchiaiata buttata sul bordo e non al centro del piatto e poi decorate
a volte i piatti troppo curati nella presentazione escono peggio dei piatti fatti alla buona
1. Riso 80 g
2. Latte 1/2 l
3. Baccello di vaniglia 1/4
4. Mandorle 10
5. Zucchero 20 g
6. Sherry 1 cucchiaio
7. Panna 1/4 l
8. PER LA SALSA: -
9. Ribes 150 g
10. Zucchero 100 g
11. Casis 2 cucchiai (pervertiti non è quello che pensate)
Preparazione
1
Lavate il riso quindi portate a ebollizione il latte tenendolo mescolato con un cucchiaio di legno. Aggiungetevi il riso e la vaniglia e fate cuocere; nei primi 5 minuti continuate a mescolare, poi coprite e lasciate cuocere a fuoco lento per 45 minuti, magari con una retina frangi-fiamma sotto il recipiente. Mescolate solamente di tanto in tanto e a cottura ultimata eliminate la vaniglia e lasciate raffreddare.
2
Sbollentate nel frattempo le mandorle, sbucciatele, tritatele e unitele allo zucchero. Quando il riso è freddo, unitevi l'impasto di mandorle e zucchero e lo sherry, mescolate e amalgamatevi delicatamente la panna montata.
3
Per quanto riguarda la salsa, fate cuocere per breve tempo il ribes con Io zucchero e passate poi il tutto al colino per recuperarne il succo. Poi lasciate raffreddare e aggiungete il cassis. Infine versate la salsa su un piatto da portata e mettetevi sopra il dolce di riso.
consiglio: aiutatevi con delle formine per presentare meglio il piatto oppure se non potete o non ne avete fate il peggio possibile cioè una cucchiaiata buttata sul bordo e non al centro del piatto e poi decorate
a volte i piatti troppo curati nella presentazione escono peggio dei piatti fatti alla buona
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I biscotti che ti parlano non sono tuoi amici
I biscotti che ti parlano non sono tuoi amici
stasera se mi ricordo la fotografo e la metto su picasa.friz ha scritto:interessante!!! ma cos'e' una retina frangi fiamma? posso immaginare, ma non he ho mai vista una. come funziona?
comunque, la retina frangifiamma, è una retina che fondamentalmente frange le fiamme come i frangiflutti frangono i flutti.
è una rete metallica con una trama di quadretti di 1 millimetro circa di lato da mettere tra la fiamma e la pentola.
è per non concentrare tutta la fiamma sulla sola parte centrale della pentola.
E pluribus unum
Tanto per rendervi un po' partecipi
mi rendo conto che certe volte scrivo cose un po' distaccate dalla realtà
questo succede quando sono iperstressato dalla giornata lavorativa.
In questo case avevo finito un 3 ore di inferno per preparare una michiata urgentissima da mandare sa dio dove per un qualche cliente iperesigente.
Quando ciò accade mi viene mal di testa e scrivo fetenzie via mail e sul forum dove cerco un oasi di pace insieme al caffé .
E' che ogni tanto non ho voglia di pensare, il caffé vince ma inspiegabilmente digito
Che figata!
mi rendo conto che certe volte scrivo cose un po' distaccate dalla realtà
questo succede quando sono iperstressato dalla giornata lavorativa.
In questo case avevo finito un 3 ore di inferno per preparare una michiata urgentissima da mandare sa dio dove per un qualche cliente iperesigente.
Quando ciò accade mi viene mal di testa e scrivo fetenzie via mail e sul forum dove cerco un oasi di pace insieme al caffé .
E' che ogni tanto non ho voglia di pensare, il caffé vince ma inspiegabilmente digito
Che figata!
A canvas to paint, to degenerate
Dark reflections - degeneration
A canvas to paint, to denigrate
Dark reflections, of dark foul light
Carcass
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Carcass